Diario

Al tempo dei maiali eran sospiri 14

OGNI RIFERIMENTO A COSE PERSONE E FATTI è PURAMENTE CASUALE

Ferie pagate,assistenza malattie retribuita quasi del tutto rispetto allo stipendio,insomma,tutta un'altra storia,ma chi me lo fece fare di regolarizzarmi
come artigiano…Che bischero!…Proprio un citrullo!…Adesso ho più soldi a
disposizione,non da scialare,ma almeno per vivere con maggior tranquillità,meglio
non ripensare a certi momenti,intristiscono e presentano un'immagine negativa,
patetica che non può interessare nessuno.Pensiamo a questo presente!…Non
è il momento per recriminare,c'è da essere presenti e brillanti e questo è quello
che conta,piangersi dietro non serve a nulla,senza considerare che non sono stato
una vittima sacrificale,le mie buone colpe le ho avute anch'io,per sfortuna o
incapacità manageriale ma le ho avute.C'è in gioco una buona fetta di futuro,siamo
ad un bivio e bisogna cercar di non sbagliare strada,il passato è passato e per quanto triste non può tornare,anche se i fantasmi sono sempre lì,pronti come avvoltoi
a scarnificar la loro preda. "
Dopo qualche attimo di silenzio,risposi. " Bravo Mauro,meglio pensare al nostro
futuro,i ricordi tristi è meglio sotterrarli. "
Al museo Toscanini c'era un via vai di gente continuo quel giorno,un brusio di voci confuse mischiato al sottofondo musicale di un'opera di Giuseppe Verdi.
Accompagnava i visitatori lungo il percorso artistico che mostrava le meraviglie
di quel luogo solenne ambientate nel prospetto della loro epoca dove i gentiluomini
erano veri gentiluomini e bastava una stretta di mano per siglare accordi,e dove
non c'erano le comodità dell'attuale presente,ma c'era più calore fra la gente,maggior
genuinità,più rispetto per la dignità,anche se la povertà aveva il sopravvento e faceva
la parte del leone…I sogni e i desideri erano puri,limpidi come acqua di sorgente
e rispettosi degli altrui bisogni e dei doveri che la società impone:
Avremmo voluto passare quegli attimi d'attesa in un lampo,trovarci a tu per tu col
nostro uomo.Ci avrebbe forse offerto la luce,la speranza di un giorno nuovo dove
finalmente avremmo potuto essere noi stessi nel bene e nel male,e forse tutto sarebbe stato più semplice,di più facile realizzazione,apprezzato dai media.Più bello in tutte le sfumature di colore,prima nascoste da una spessa nebbia d'indifferenza e diffidenza,
come se fossimo stati delle persone poco raccomandabili,degli incapaci in cerca
di notorietà ad ogni costo.
Rintocchi cadenzati di campane segnalarono le ore 17,00…L'istante magico del nostro decollo verso alti cieli ,la dove nidificano le aquile,oppure l'inizio di un nuovo declino,
la fine di un sogno e delle residue speranze rimaste.Quel momento tanto desiderato
si stava avvicinando a grandi passi verso quell'orizzonte che si sfumava negli abbagliati azzurri del cielo e del blu profondo che segnava il confine con l'infinito.
Un brivido pervase i nostri corpi,dalla punta delle unghie fino alla punta dei capelli,
facendoci provare una sensazione di lieve freddo mischiato a vampate di calore,come
se avessimo avuto le caldane che provano le signore di una certa età,e un tremore
strano che scuoteva i nostri muscoli facendoci traballare come se fosse stata una
settimana che non mettevamo cibo in corpo.In quell'istante di gioia indescrivibile
dove l'ansia aveva preso il sopravvento,le immagini apparivano e scomparivano in
dissolvenze bellissime e colme di fantasia.Mentre in sottofondo c'era ancora la
musica del Grande Giuseppe Verdi diretta dal sublime Arturo Toscanini.
Fuori dal museo c'era un gran frastuono,si potevano ascoltare distintamente una grande quantità di sirene della polizia,carabinieri e ambulanze.
Mauro Disse. " Deve essere successo qualcosa di grave in città. " Annuii. " Ho sentito,
effettivamente là fuori c'è un po' troppa agitazione che non fa pensare cose buone,
speriamo bene! "
Ore 17,45.
L'attesa ci stava innervosendo,giravamo su e giù come trottole per abbassare la
pressione interna che ci invadeva.Ad un certo punto Mauro cominciò a parlarmi di
notizie di attualità che aveva ascoltato la sera precedente al telegiornale. " Hai visto
la diretta televisiva alla camera dei deputati. " Risposi affermativamente. " Si!…Una
vera indecenza,una vergogna.

OGNI RIFERIMENTO A COSE PERSONE E FATTI è PURAMENTE CASUALE

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