Il popolo deve rispettare
i doveri imposti
dalla società
per il buon funzionamento
della nazione,
deve impegnarsi
a dare il meglio di se stesso
rispettando le leggi,
il buonsenso
e l'etica morale.
I diritti del popolo
vanno rispettati
nell'osservanza
di giuste leggi vigenti
che facciano
dell'uguaglianza
il primo comandamento
da divulgare.
La dignità
è il secondo comandamento
e non può essere offesa
calpestandola
col disprezzo dell'arroganza
e l'intento di prevalere
su un altro essere umano
con mezzi illeciti.
Chi ha maggiore intelligenza
e creatività
creerà per se maggior benessere
e soddisfazioni,e ancora
più grande apprezzamento
se dai suoi occhi sprigionerà
quella luce d'amore
riconoscibile
dall'intensità positiva
del guardo,
rassicurante
come la carezza di una mamma
che coccola il suo bambino.
L'onestà è il terzo comandamento
e la migliore libertà
che l'uomo possa donare
ad altri uomini
uguali e profondamente diversi,
insieme alla fraternità
che genera
benessere sociale
e quel sorriso sincero
che accompagna la felicità,
i respiri di meraviglioso
che fanno più bella
questa nostra Terra
che Dio ci ha donato
vedendoci un po' tristi,
un giardino stupendo
da trattare con cura
affinchè i fiori
diventino sempre più belli
e profumati,
e cielo e mare
riflettano l'eco dei loro occhi
in un mondo d'amore
che s'eleva
verso alti ciei
che guardano con apprensione
al nostro benessere,
alle nostre emozioni
fragili come calici di cristallo…
La felicità di un divenire
che vede i propri figli
crescere nella prosperità
di un presente che guarda
al passato e al futuro
e vede un oggi eterno
riflesso nel nitor dei suoi occhi
che infondono respiri vitali
come la stella del mattino
che ci dona
la serenità
per un divenire migliore
uniti
in un sacro ed eterno
bagliore.