Anche la sopportazione ha un limite,
rimembra i respiri di un deya vu
che riporta in auge
l'atavico morto e sepolto
di un'attualità sconcertante
e purtroppo molto ricorrente.
Coloro che hanno il potere
nelle mani
hanno anche una responsabilità
molto grande,
quella di far funzionare la società
nel migliore dei modi,
mettere in secondo piano
i propri interessi
e privilegiare il buon vivere
collettivo in armonia.
Purtroppo
succede inderogabilmente il contrario
e il plurale delle persone subisce
ingiustizie di ogni genere
e non capisce
il perchè di tanta incoerenza sociale…
Presuppone che ci possano essere
interessi legati a lobby di potere
occulto ed economico come lo sfruttamento
delle risorse energetiche del pianeta,
il busines della salute
che coinvolge le case farmaceutiche
ed altre caste di potere sociale
che vogliono sempre più potere
mettendo in secondo piano,
oltre il benessere della popolazione mondiale
anche la stessa vita del pianeta Terra
che sta sopportando quasi in silenzio
la scelleratezza del genere umano.
Il malcontento generale aumenta
di attimo in attimo
insieme alla voglia e la speranza
di avere un domani migliore
sotto tutti i punti di vista
e più giusto e saggio.
Una situazione esplosiva
che nella maggior parte dei casi
degenera,
portando
oltre la rabbia incontrollata
sangue e dolore…Rivoluzioni
e guerre
e la storia ne sa qualcosa.
Ma per quale motivo l'animo umano
è tanto stolto?
Quando le persone hanno il potere
non dovrebbero agire
ai danni della collettività
per mantenere una posizione di favore,
per migliorare la propria condizione
esistenziale visto che sono già dei privilegiati
e guadagnano in un anno
quello che un comune mortale
non guadagna in una intera vita,
è ingiusto e controproducente
e porta rovina e dolore nel mondo intero.
Il potere ha la facoltà
di mandare in confusione chi lo detiene,
è un virus che intacca la ragione
nascondendo la consapevolezza
in una densa bruma mentale
che fa perdere l'orientamento,
altera la coscienza in modo indelebile,
incancellabile altrimenti non si spiega
per quale motivo
un popolo ogni tanto si ribella
per riprendersi
ciò che gli è stato negato e tolto
ingiustamente per troppo tempo,
la dignità dell'essere
e il diritto di vivere la vita in serenità.
Ma quale soddisfazione si può provare
nel vedere gli esseri umani in difficoltà
crescente,ombre che camminano
senza la possibilità di intravedere la luce?…
Persone con parvenza di normalità
e sensibilità superiore non riescono a spiegarlo,
è impossibile decifrare la cattiveria
e la gratuità dei suoi aggettivi,
l'esempio di menti contorte
che godono nel causare sofferenza…
Eppure la società ne è piena di questi
esempi,sadismo maniacale
che trascende ogni canone di etica morale.
O la storia non insegna nulla
oppure si vogliono chiudere gli occhi
volontariamente di fronte a l'evidenza,
a l'incoscienza che vede solo l'erba del proprio prato,
purtroppo,e si ricade in maniera ossessiva
negli stessi errori
che fanno scorrere sangue e lacrime amare.
Il popolo si ribella
e si vendica dei propri aguzzini
per accorgersi subito dopo
che il cambiamento
non produce miglioramenti
ma annebbia il pensiero e la ragione
di chi va al potere
riproducendo
le stesse azioni scellerate o simili
dettate da ingordigia e arroganza
di chi vuole un cielo stellato
solamente nella propria stanza.
Il nuovo si ripete
mettendo le stesse scarpe usate
del vecchio.