OGNI RIFERIMENTO A COSE PERSONE E FATTI è PURAMENTE CASUALE
Il lampadario e le girandoles erano gemelle a quelle del salone adiacente ed erano poste su colonnine di lapislazzuli.Appesi a una parete si allineavano a tre a tre dodici quadri di scuola veneta raffiguranti i dodici mesi dell'anno…Avevano il formato 80 x 100
centimetri con spessa cornice in legno di cipresso.molto intagliata e dorata con oro
in foglia patinato.Anche le altre 3 pareti erano colme di quadri che raffiguravano vedute
lagunari veneziane,dipinte tutte da maestri veneziani…Opere uniche e incredibilmente
belle,precise e dettagliate,rifinite come le altre in spesso legno di cipresso intagliato
dorato e patinato.Ai quattro lati del salone c'erano 4 statue in marmo bianco di Carrara,
a grandezza doppia rispetto ai canoni di un uomo di media statura,raffiguravano Giove
Minerva Ercole e Marte.Quattro Tavoli in noce stile Luigi XV,sempre uno per lato,
poltroncine nello stesso legno e stile rivestite di velluto rosso broccato e Quattro
divani,anch'essi rivestiti con lo stesso tessuto,davanti a ognuno dei quali era posto
un tappeto Samarcanda blu e beige.Nel centro del salone c'era un grande tavolo
neogotico napoletano in massello di noce con sopra un piano in marmo bianco di
Carrara del XIX secolo,contornato da poltroncine stile Luigi XV rivestite in velluto
turchese broccato.Tutto quel ben di Dio era adagiato sopra a un altro grande tappeto
Samarcanda blu e beige.Nel bel mezzo di tutti e cinque i tavoli c'era una cattedrale
da comodino in bronzo dorato con oro in foglia e patinato,posta su di un piedistallo in marmo bianco di Carrara appoggiata su centrini in merletto di Burano.A fare da
compagnia alle cattedrali da comodino c'erano una coppia di portaflaconi dell'ottocento in bronzo marmo e vetro. Una pendola dell'ottocento con zoccolo a
forma di fontana e sorretta da grifoni.Un orologio a pesi epoca Luigi Filippo in rame
dorato legno e madreperla,una pendola dell'ottocento in bronzo dorato e vetro a
forma di mulino a vento.Due candelieri in bronzo sempre dell'ottocento,cinque portafiori in bronzo e vetro con una decorazione ogivale,due portaflaconi in bronzo
e vetro color lapislazzuli,tre portaflaconi in bronzo,cristallo e vetro intagliato color blu di lapislazzuli e acqua marina.Giungemmo davanti a un altro grande portone aperto e
gemello dell'altro. " Avete visto che bellezze paradisiache ci sono in questo luogo?… "
Disse il signor Grandi. " Tutte le volte che ci vengo,praticamente ogni giorno,rimango
come ubriaco di una sobria ebbrezza che mi fa girar la testa e mi porta in mondi
antichi paralleli a questo presente,è come se mi sdoppiassi e vagassi nell'etere
di spazi di sogno. " Mauro e io non potemmo che annuire. " Sembra di vivere in
un'altra epoca,in un altro mondo più genuino e sincero,ed è tutto ben tenuto. " Rispose Mauro sospirando." Certo signori!…Qua dentro nulla è lasciato al caso,oltre a me che sono il suo segretario.il signor Poussin ha anche l' autista personale e il maggiordomo
e questi li avete già conosciuti,poi ci sono due domestiche,il cuoco,tre giardinieri e
un tuttofare che è anche restauratore,che pensa a tutte le riparazioni che via via
si presentano. " "Il signor Poussin non ha certo problemi economici!…" Ribattè
Mauro." Direi proprio di no!… " Concluse il signor Grandi.Oltrepassato il secondo
portone ci trovammo in un grande corridoio che conduceva alle scale d'accesso
al secondo livello della villa,un androne molto grande col soffitto a volta,pieno di colonne archi e stucchi decorativi stile liberty in rilievo.Le pareti erano rivestite in
damasco di seta rossa,mentre il soffitto era decorato a trompe l'oeil e imitava
fedelmente stucchi dorati a forma di cubo,dove erano inseriti altri finti stucchi a tralci di rosa,posti in modo simmetrico e con al centro una finta violetta inserita a sua
volta in un finto quadrato di stucco bianco,tutto sapientemente dosato di luci e ombre
che mostravano rilievo in superfici altrimenti piatte.
OGNI RIFERIMENTO A COSE PERSONE E FATTI è PURAMENTE CASUALE