Quando ho aperto l'uscio di casa
vedendomi mi hai sorriso gioiosa,
ho ricambiato con enfasi il tuo sorriso gentile
ma non sapevo chi eri finchè non ti ho chiamata per nome…
" Rachele. "
Mi son trattenuto per qualche attimo,pensieroso e titubante,
e allor mi hai detto " Vieni avanti furfante,
con ancor nel bel volto il sorriso di Venere,
come una fiamma che non cessa mai di ardere.
Eri bella come una fata nella veste da casa in lino ecru
con roselline lilla.
Una dama d'altri tempi elegante come gentil donzella…
Fanciulla dai modi garbati luminosa come una stella.
Rachele sei la mia amata,or mi ricordo,pensai nell'intimità profonda
di un cor risorto.
Ella si fece avanti e presomi per mano mi baciò sulla fronte
ma era solo un sogno e mi destai tremante.
Poesia