Per una volta
vorrei entrar
in pensieri non miei,
nella mente di un uomo…
Nei suoi desideri
nelle sue emozioni,
vedere con occhi diversi
quello che mi sta davanti,
varcare il muro delle mie orecchie
nello stesso istante
del desio materializzato.
Nell'attimo sfuggente
di una fetta di divenire
che si distacca dal percorso
di una vita immota
e gioire,
soffrire…Emozioni come paura
amore coraggio odio,ira
serenità rubati
a un intimo non mio
in un attimo semplice e fugace
ma ora eterno nella saggezza
acquisita con dure prove
da un uomo semplice
e desideroso di apprendere,
di migliorare le proprie conoscenze
e far maturare la ragione.
Vergogna pudore indifferenza
disprezzo condanna elogio
sono il mio gesto ingiusto
che va a carpire
come una mano di ladro
ciò che non mi appartiene
e non fa parte del mio tempo,
ma che rende giustizia al reo
mutilato del suo orgoglio
di uomo,della dignità
in quanto
conferma di una verità
che toglie
l'intimità di un pensiero
ma dona
esperienza e saggezza
a un umile profittatore
che non dilleggia
ma mantiene rispetto,
l'arcano mistero
della sacralità dei sentimenti
non suoi
rendendo giustizia
a quei segreti oltraggiati
con la regola del silenzio
che cela eternamente
le emozioni e i sentimenti
di quella persona,
sia che la società
lo abbia emarginato
o lo abbia osannato
come un portatore di sani
principi,ricchezza interiore
non sempre in linea
con la facciata esteriore.
La curiosità è lecita
ma il rispetto e il silenzio
sono oro colato,
un barbaglio di sole
che rompe il cielo
e porta serenità nella campagna
e nell'animo.