Poesia

Col passo lento e 'l cor giulivo

Il contadino cammina
lungo il sentiero zeppo di sassi
e buche,mentre…
La mulattiera scoscesa
e scivolosa
s'innalza ripida
fra i rigogliosi colli
con l'affanno per amico
che incalza.

Mentre va nel bosco a far legna
ripensa al raccolto e la vendemmia…
Sulle spalle la scure
e in mano una bacchetta
per non incappar in rovinose avventure,
procede ansimando lungo il declivio
col passo lento e 'l cor giulivo.

Nei girapoggi scorre dolcemente
un rigagnolo d'acqua limpida e frizzante,
nel suo gorgogliar limpido e gentile
accompagna gli uccellini
nel loro concerto primaverile.

Sui cavalcapoggi puliti e ben curati
le lucertole riscaldano il loro sangue
nella parvenza d'immoti respiri.

La calura aasfissiante
inebria le cicale,
che baciate da un sol galante
e animate dallo spirito Divino
decidono in coro di far un concertino.

Ma che succede nel bosco!…
Fra il lusco e il brusco
il sentiero è attraversato da un gatto
che al contadino reca spavento matto,
tanto fulminea è stata l'azione
e l'urlo sgraziato del micione,
Un'imprecazione è uscita dalla bocca del montanaro
seguita da un " Meno male che non era nero!… "

Un eco si diffonde nella vallata,
il rombo di un fucile
rompe l'armonia che si era creata,
mentre il sudoregli cola sulla pelle accaldata.

" Finalmente…Ecco il terrazzamento,
ma che faticata!… "
Ma non c'è tempo per poltrire,
di buona lena
si mette a spaccar legna e si rasserena.

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