Un frullar d' ali si raccoglie nel vento,
danza nel magico fruscio del maestrale,
echi d' aria che carezzano il faro
e scompigliano le onde.
S' adagiano i gabbiani
sulla scogliera a picco sul mare,
tra le rocce di basalto
scolpite da l' acqua e dal vento.
I frangenti d' onda sembrano sogni
che corrono incontro a l' infinito,
braccia che si dibattono
per fermare l' attimo sfuggente
che porta letizia nel cuore,
gambe che levitano per salire
sui gradini del cielo
dove la luce è speranza,
viatico per l' eternità
in occhi persi nel silenzio,
nella solitudine di fragili gesti,
di sguardi sorridenti che brillano
come le stelle della notte
ne, chiarore del plenilunio.