Ardon inferociti motteggi
a crinal di solitudo avvinti
snervante scorgesi lo scorgersi
inosservabil rifrangersi
di attese violate e tradite.
endemici si incuneano afflati
in escatologie deformi e danzanti
guardian mi è l'irriverente sospingersi
nel delirante proscenio del nulla.
da lingua rattrappita scalpitan
d'un orizzonte inumidito di rimpianti
di ansimanti soliloqui l'incomprimibil orde
borbottanti fornaci
di pane mai davver sfornato.
Poesia