In sempre bizzarre forme componesi
di studiato satireggiar l'estasi sfuggente
e in alleati fogli a baloccar si va l'irriverenza
ch'a invisibil spillo punge pelle d'ogne esistenza.
ironizzar serbar non può ombra alcuna di pietate
di riflession grembo ancorché spelonca di risate
ch'a bora abbattesi su potenti e politicanti
e i pover cristi addestra a guardar in fede avanti.
di studenti il canto e urla di dignità operaia
disiò esser la matita mia ancella demiurgia e gaia
sol l'uomo governar sa 'l timon del suo destino
in torride vignette l'insegnovvi l' vostro Vincino.
Poesia