Amorevol Lancillotto irrompe
in castello d'orazion imperlato
un fiato reca per amor, un altro per pugnar;
nel fedel libeccio scalpitando va
d'una pulzella l'enigmatica effigie
conquistarla sol divien
di penser anapestica soavità .
di compiacenti e silenti armigeri
una procession complice stagliasi
effervescenti si disvelan
de'poetar di trovatori il suadente tremolio.
"Dulcinea, il guardo non serrar
pria che l'esister mio d'esso profonda
in te sola scorgermi i' so
schiavo e supplice dell'autentico mio senso".
Poesia