come una pietra, l’anima
nell’inclinazione del maestrale.
ne perdo il senso di equilibrio
i contorni stabili
la metrica della consistenza.
divento ombra in collisione
sul muro dell’esistenza,
gemito, brivido all’imbrunire
nodo di seta disarmonico
in subliminale caduta,
profondo tonfo
sul limite del respiro.
dal corpo mi si svuota il cuore]