Poesia

Manca il tempo

Manca il tempo,
l' ingegno frustrato soffre, piange.
Nel buio della camera
il silenzio genera timori,
i pensieri scorrono veloci
come la Ferrari di Nuvolari.
Vortici caos considerazioni spunti,
idee infinite
nascono e subito muoiono.
Navigo fra astri lucenti e belli
sognando ad occhi aperti
la stretta di mano
di un essere di un altro Mondo,
sperando che non abbia
la coscienza instabile come la nostra
e la cattiveria che si unisce a l' amore
in un vortice inarrestabile di emozioni.
M' immagino nei panni di un grande imperatore,
nei panni di un grande artista
che con i suoi colori illumina la luce,
di un pittore famoso
che fa cantare il pennello
come il fantasioso cinguettio di un usignolo,
ma anche di un decantato violinista
che con le sue note struggenti
colora il cielo di speranza.
M' immagino nei panni di un miserabile
che non ha più nemmeno gli occhi per piangere,
ma che è ricchissimo dentro
e ringrazia il Signore per il dono della vita
che ogni giorno porta i suoi profumi,
respiri di libertà che aprono gli occhi
nell' azzurro del cielo e nel blu del mare.
La mente decanta dal corpo
la nostra cara Terra
e le distanze mentali infinite
che separano i sogni e le emozioni
dei cittadini del Mondo,
manipolati da avidi sfruttatori
che si approfittano delle debolezze umane
per costruire castelli di vetro
che alla prima grandinata
cadono in frantumi… Ma con internet
le distanze si azzerano
portandoci in pochi attimi in Africa,
in Asia, in America, luoghi dove
lasceremo le nostre emozioni
e la speranza un giorno
di vederli dal vivo, da vicino
e toccarli con mano dandoci un pizzicotto
per vedere se è tutto vero,
se stiamo sognando ad occhi aperti.
Non costa nulla immaginare aquiloni,
fa bene al cuore e risveglia
il fanciullo che vive in noi
dal lungo letargo che ci imprigiona
in un Mondo comandato dal denaro
e dall' avidità di potere
che nascondono fra densa bruma
la coscienza incapace di riconoscere l' amore.

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