Legge infrangibile nel ghiaccio scolpita
è l’imponderabilità suprema
del prevalere o del soccombere
in quel verde universo
tutto corsa, sudore e speranza
di calcistiche seduzioni.
No, non ruggirà ‘l ribelle ordito
di sanguinolente digressioni
ch’il vergin corpo della contesa
sfigurare vogliono in folle
Ubriaco, assassino anelito.
Tifo vero
scienza è non scritta di rispetto
amabili fruscii canzonatori
ch’a sorgente d’amicizia s’abbeverano,
a gemme di innocenti striscioni avvinti;
tifo autentico
è diario dello sperare orfano dell’esasperare
diluviale ma discreta dilatazione
d’urla dipinte dai pennelli delicati
d’un incitamento che la sincerità cavalca.
Scalpita fiero il giorno
In cui coltelli e spranghe più non scorgeranno
dI possedere gole avide di violenza inconsistente,
il giorno in cui bambini dalla sorgente cesellati
di una passione di genuinità intrisa
mano per mano con saggezza partecipe di padri
forza di una fede laica
che striscia nelle ore del domenicale sollazzo,
per farsi speranza in tre punti racchiusa.
Giorno chiede strada
in cui scalcerà la cuoiata sfera per sempre l’odio
radice velenosa di società malferma
da estirpar con cesoie roventi di assennatezza
di riemergente sportivo viversi.
Poesia