Son nato racchiuso in un tormento
con un cordone avvolto sotto il mento
e nei fantasmi allegri di quel pavento
arrivai alla vita in un momento
portato nell'abbraccio stretto al vento
E ponevan tutti il forte accento
che non ebbi l'onor di un medicamento
ma sol di mia madre il nutrimento
che ancor oggi nel cuor io stringo attento
Di raccontarlo al mondo ora io sento
sottraendo all'oblìo questo frammento
cui gridar al miracol non c'é pentimento
d'esser di questo viver il compimento
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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Poesia