Poesia

Cognati fratelli (a mio cognato Totò Cerniglia,Dicembre 2018)

Diventan vuote
e senza sdegno le ore

i giorni portan
verso amare riflessioni

a chiarificare il "Nulla"
di cui siam circondati

cose che laggiú
in fondo all'orizzonte

nel cielo nero
sovrastato di punte bianche

ali di gabbiani inquieti

evocano il contrasto d'ogni mistero
delle decisioni prese

E giorni azzurri di Cielo stellato
s'espandono dentro la speranza

e nei sogni

che scaldan il freddo e le angosce

S'alza il vento delle promesse
soffia la brezza del futuro…
.
Cesare Moceo poeta di Cefalú
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