Soffia brontolando il maestrale
diffondendo nell'aria
cristalli di sale e speranza
mentre io
con lo sguardo perso
tra i bianchi marosi
e con i pensieri
che nel riflettersi al dire
emanano qualcosa
che stona con la loro stessa essenza
rimango silente e avvilito
a respirar istanti d'opportunità perdute
rannicchiato in me
nello spessore di giorni estranei al vivere
con l'intimità lanciata nel regno irreale
di un futuro a colori
sconfitto conforto
a cercar di salvare l'anima
da sofferenze e patemi
e con struggimenti feroci
esclamar meraviglie
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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