L'aria del mattino
spande i primi aliti di freddo
e io me ne vado leggiadro
incontro al mio dire
con gli occhi bassi
a rimirar le foglie cadute dai rami
e bagnate dal gelo
a rifletter nuvole alte
e minacciose di pioggia
La mia strada scorre
intersecandosi tra i pini marini
il soffio dei miei sospiri assorti
e pensieri cocenti nella mente
che trasformano il mio sguardo
ora in truce innocenza
ora in gioiosa eccitazione
E cosí vado nei giorni
vivendo ancora con l'anima
in attesa della sua eternitá
.
Cesare Moceo poeta di Cefalú
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Poesia