Poesia

Giorni d'Inferno tra i sorrisi di Dio

Miscugli di poesia e malvagità
dentro voragini di emozioni

sento in quest'aria festaiola

che diffonde la sua peste
tra le tragedie del mondo

a influire sull'estro
da qualunque porta d'artista entri

Passato a trasudar presente

spazi colmi di buio e d'illusioni
a goder d'incontri col Nulla

a inventar compagnie di sussurrate angosce

disegni della mente

ad aspettar risposte
e raccoglier rose spinate e stelle cadute

a intristir giardini dell'anime

fruscio d'ali in silenzi che ritornan passato
e sublimano gli attimi

Sconfinate ambizioni
in cui tutto può essere fuori misura

e fanno sposare i cuori con le stelle
in una intimità benedetta dal cielo
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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