Riverso il mio volere dentro inchiostri colorati
e raccatto di rimbalzo le gocce avvolte d'emozioni che sprizzano a quel contatto.
Con gli occhi fermi su questa vita,
avvezzo agli orgasmi della solitudine
privilegio e condanna delle mie passioni,
nella malinconia del tempo che passa,
rifuggo dalle tetre eccitazioni che accompagnano i miei momenti d'abitudine,
sinonimi di romantiche leggende con sguardi di fervore, frutto delle inquietudini che emanano le effusioni del cuore e gettate con avidità a sfiorare l'intimità dell'anima.
Ed è là ritrovo gli slanci della mia spiritualità
e conservo tutta la mia povertà d'uomo
nella volontà di donare e ricevere amore
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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Poesia