M'immagino bambino
a correre a perdifiato
su questa spiaggia
che si distende
innanzi ai miei occhi
nel mio sguardo
d'allegro dolore
per rustiche fantasie
fatte di pensieri intrecciati
a formare scacchi di desideri
e cupi riflessi nella mente
E nel mio lavorar di favole
mi rattrista il trovar rifugio
nella povertá dell'inerzia
che gioca con l'angoscia
e ferisce l'anima
.
Cesare Moceo poeta di Cefalú
Destrierodoc @ Tutti i diritti riservati