Guardo dentro di me
interrogandomi nei pensieri
per quel che m'impone il mio vivere
affondando le radici del mio vedere
nel punto più remoto del cuore
e confessando a viso aperto
l'incapacità di trovare là
qualche riscontro
E m'abbraccio alle ore più inquiete delle notti
per frugarni a fondo
alla ricerca d'una misera risposta
che possa farmi rinascere da quelle radici
e far germogliare di nuovi giorni la mia anima
nel piacere che siate ancora Voi
l'acqua benedetta
che potrà dissetare le mie arsure
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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