S'affacciano con voluttà i sentimenti
alle finestre del cuore
a far respirare liberi i tormenti delle storie
rimaste prigioniere delle paure
che sono state in quell'essenza
insulti alla dignità e all'uomo
Il silenzio della notte
ha finalmente lasciato spazio
ai novelli raggi di sole
trasudanti di calore e rispetto
rumoreggianti ancora
delle chimere inseguite nei sogni
effimere gioie divenute pretesto
per sfuggimenti d'amori
cordoni ombelicali spezzati
che si godono lo spettacolo
accompagnati da afflizioni e solitudini
tra giardini sfioriti nei profumi
e palpitanti delle frustrazioni
sgargianti colori di voragini d'odio
a subire tradimenti privi di fondo
intridere i cuori e le sue ultime stille
Cresce così nei suoi sussulti il mattino
e l'amore alla vita
mentre intanto
noi cagnolini passeggiamo…senza abbaiare
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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