Poesia

Tra compassione e superbia(sociale)

Volontà dal desiderio appagante
e di cocciuto ardore

dal fascino abbagliante

aveva la mia gioventù una volta

Non ha più nulla
della lucentezza di allora

negli anni che svolazzano
come ali di farfalle

aggrottando il mio cipiglio

ora

che mi compatisco nel triste pervadermi
di fantasmi e di privilegi di quel passato

Scrivo così di certi miei viaggi
nei meandri dell'apatia

con sorrisi leggeri e ironici

insidiosi

a volte letali e pieni di compassione

in uno squilibrio di tormenti e afflizioni dolenti

nel tempo che scorre dubbioso
e che nella superbia si consuma
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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