Il mattino si spande sul mio paese
attonito d'amare paure
con la ragione che non vede l'aurora
Anche il sole mortificato
nasconde i suoi raggi spiaciuti
legati tra loro d'umana memoria
a suscitare determinate emozioni
con rabbie preoccupanti
che invadono i cuori
nell'efficacia della deterrenza
variabile dipendente
della camurria della privacy
con la sua pericolosità
d'utilità senza vantaggi
che rinchiude tormenti
e sfoghi abortiti
nelle illusioni senza speranza
Fermatevi solo un attimo
per rispetto all'Uomo che va via
pur nella comprensione
che la vita scorre
oggi vuota e senza calore
senza quel minimo d'amore
che scalda ogni cuore
E scrivo da uomo di fede
col coraggio silenziato
questa storia e il mio futuro
con le dita a scorrere veloci
sui tasti dolenti del vivere
a inventare nelle menti
il piacere di bei momenti
stringendo nel pugno e nell'anima
la speranza d'inseguire ancora la vita
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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