"Non ci sarà tramonto più bello di quello che vedrò ogni giorno" (Cesare Moceo)
Soffro
l'intima estraneità da questo vivere
mutato in sconforto e restrizioni
che mi rende accomunato alle masse
Io abituato a sottrarmi volutamente
ai miei istinti
nel culto dell'umano pensiero
intriso di libertà e uguaglianza
a entrare in intimità solo con me stesso
mi sento perso
nell'immagine e somiglianza di quest'inerzia
coinvolto da un fine che non conosco
timidamente assuefatto alla vacuità dei giorni
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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