Poesia

Io,cosciente della mia miseria

E siamo diventati così

futili e insensibili

impastati di viltà e cattiverie

senza più un'emozione

che possa penetrare l'anima
impaziente di sè

Guardo con insistenza
i pochi visi contriti che incontro

ascolto i toni dimessi
delle parole che non capisco

E in questa realtà irreale

cosciente della mia miseria

mi sembra di essere
immerso tra due immensi

l'immenso silenzio che mi circonda
e l'immenso vuoto che fissa il cielo
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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