E siamo diventati così
futili e insensibili
impastati di viltà e cattiverie
senza più un'emozione
che possa penetrare l'anima
impaziente di sè
Guardo con insistenza
i pochi visi contriti che incontro
ascolto i toni dimessi
delle parole che non capisco
E in questa realtà irreale
cosciente della mia miseria
mi sembra di essere
immerso tra due immensi
l'immenso silenzio che mi circonda
e l'immenso vuoto che fissa il cielo
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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