Poesia

Pollini di piacere

Mi rallegro
nel risveglio del mattino

dei primi raggi del sole
che penetrano il mio torpore

e che sembrano consolarmi
d'essere me stesso

Mi portano conforto

nel contrasto tra l'esuberanza
di questo mio sentire

e il tormento perennemente a vista
del mio patire

con le offese affilate e taglienti
che questo dona alla mia anima

E nel desiderio di voler raccontar il mondo

mi lascio sprofondare

nel piacere sommesso
della mia imposta serenità

facendolo quasi diventare
giostra d'amore concupito

nella nostalgia precoce
di questo mio volontario esilio

Vi regalerò ancora la mia presenza

rivelero' al mondo tutto me stesso

il mio vivere

le mie radici

Il mio animo si racconterà

con tutte le sue gioie e i suoi ricordi

senza dare ascolto
a chi s'è adirato con la vita

nell'alibi delle sue paure
e delle sue incertezze

Nascondero' i miei turbamenti
per i vostri disprezzi

nelle confidenze del passato

quando inseparabili
correvamo incontro al futuro

E nelle primavere che verranno

quando la mia assenza
diverrà cara ai vostri cuori

anche voi penserete…

"c'è qualcosa di nuovo
oggi nel sole
anzi d'antico…
tu ora vivi altrove
mentre intorno a noi
son nate le viole "
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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