Non trovo più oggi
chi ha la saggezza interiore
e la capacità d'arbitrio
che coinvolge la passione
E non scrivo ancora
di ciò che si vorrebbe leggere
solo per evitare che certi pensieri
di pietà e commiserazione
possano invadere le menti
al transitar dentro l'anima
d'ombre
che portan con sè
l'ignoto futuro e le false verità
del buio che l'accompagna
Guardo il mare
specchiando il suo lontano orizzonte
e succhiando dal mio sguardo
ogni estasi di felicità
a cercare l'illusione
che per qualcosa io stia vivendo
nonostante il mio esser adesso
scala senza ascensore
sulla cui sommità
vedo il mio viver stanco
che s'alterna al mio ridere
privato dell'allegria
nell'interiorità
imbrattata nel suo intimo
dall'inutilità del piacere sommesso
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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