Poesia

Cose tra le cose

Puoi giocare con il paesaggio,
il cielo e l’orizzonte ad libitum.
Non scaturirà nessun prodigio
nei secoli dei secoli.
Metti pure tra parentesi l’eternità e il niente.
Non siamo fatti per questo,
ma per essere ormai cose tra le cose,
parole logore tra parole logore.
Ignora varianti di stagioni, vie e profili.
Ignora la lungimiranza del depresso,
la mesta estraneità del solitario,
che vaga per strade e piazze
senza che nessuno lo chiami per nome.
Ignora di essere sospesa tra radici e confini.
Ignora che chi genera
è anche colui che distrugge,
se esiste. Forse vivrai pienamente,
forse ugualmente non ti resterà
che qualche istante tra tutti quelli da rottamare.
Forse non ti resterà che la consolazione
delle ombre, qualche associazione
di idee e questi miei goffi versi liberi…

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