Vizi pubblici e virtù private
rallegrano giorni di finta bontà
masochismi
dolori accettati nella ricerca del piacere
inferti da pericolose incapacità morali
nate in menti accecate da scomposte passioni
istinti da palcoscenico a triste fine
decisi da quella suprema volontà
in cui tutto torna nell'oblio
soggiogati dallo scorrere degli anni
a sopportare spettri di conflitti del passato
avvolti in acute brezze a ricordare ogni singolo attimo delle nostre frustrate esistenze
soffi a intermittenza
che esaltano i sussulti della vita
nel desiderio di cambiare per non soccombere
D'un tratto ti trovi davanti alti intimi muri
incisi da struggenti rimpianti
graffiti che raccontano odissee dell'anima
scavando fino alla sua profondità
in un mutare di venti impetuosi
che soffiano forti sulla coscienza
a scoperchiare emozioni
che appena vissute cambiano padrone
e trasformano gli uomini in mostri dalla mente distorta
condannati a uccidere coloro ai quali donano amore
soggiacendo spontaneamente a quell'infame destino
E disarmanti turpiloqui gridano al mondo
che l'onore conta molto meno di un fico secco
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cesaremoceo
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