Penso e scrivo
per conoscere meglio i giorni che vivo
Io
vittima d'inconoscenze colme d'angosce
a raccontarmi favole per sopravvivere
e curare così i miei dubbi esistenziali
vado incontro al deserto
tra dune scoscese e silenzi freudiani
polisindeti pensieri d'amori sfiniti
e di glorie disperse
che s'affacciano al cuore
ormai senza respiro
mentre panismi di lacrime
accarezzano la mente e le sue follie
sotto nuvole strane
nere d'acida pioggia e prive di stile
E mancano già le parole nei versi
perduti anch'esse nel far della vita
al pensiero che tutto è passato
che tutto è perduto
sommerso nell'anima
tempestata d'affaccendati tormenti
E continuo a credere senza rancore
per essere felice
per abbattere i muri dell'ira
e perdermi e ritrovarmi in doni del vivere
a scuoter dolente
le ombre ammalianti di un mondo che fu
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
Destrierodoc @tutti i diritti riservati