Siam tutti diventati
statue di dolore
per non bastare ognuno
alla nostra fama
Nel futuro d'occhi chiusi
che non vedranno più alcun sole
nascondiamo malefatte
e trasformazioni d'amori
orbati del lasciar eredità d'onore
or dignità a produrre eterne fiamme
felici come siamo
d'arricchirci d'ori e di menzogne
Schiere di esteti
dai pensieri ricciuti
apprezzano e sparlano
prima durante e dopo
che s'alza il sipario
tutti contenti di questa annunciata
rappresentazione goliardica
d'attori dall'anima sporca
e con le scarpe bucate
che recitano ognun la sua parte
tra alcol risse e pugni e sangue
E vivono contenti spettatori
dimentichi del loro inganno
a godere dello spirito grottesco
di questa orrenda commedia
stampata infelice negli occhi
plaudendo ad ogni atto
finchè non ne sanciscono il successo
e la celebrità degli attori
E non tanto li cruccia
il clima da guerra fredda
che vive nei cuori
quanto la voglia d'apparire belli
senza porre riparo d'anticipo
all'irreversibilita' d'un male
rafforzato per il lungo indugio
E affidano ai soffi del vento
la pulizia del palcoscenico
.
Cesare Moceo ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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Poesia