Cerco negli angoli dei giorni
sensazioni e passioni
che facciano capire
il mio essere diverso
E intanto passi sbiaditi
dal respiro inquietante
come fosse lieve russare
al calpestìo pesante
di pezzi d'oscurità
appaiono spettrali
nella penombra delle notti
Fiumi di pensieri
e d'onestà contorta e ferita
si animano ululando
sensazioni vivide
che intristiscono l'anima
a riversarsi nei sogni
sigillati di silenzio e di speranza
a osservare il viavai d'illusioni
logorate e svanite nella loro crudeltà
E mi risveglio al garrire dei gabbiani
mentre gocce di musica sacra
si levano alte dalle creste celesti
.
Cesare Moceo ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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