Giorni
irrisori
coerenze illogiche
che arrivano ancora a proposito
di quelle che senza volere vogliono
e cospargono d'amaro fiele le ore
che lasciano a sera
cuori malinconici per deliranti battiti
vite spezzate
che non sono più quel che erano
senza più coscienza
che han scordato indietro il loro pensare
là
dove il tempo s'è compresso inesorabile
E resta di quel vivere
soltanto il guardar la luna
intrisa di segreti e bellezza
a immergersi con lei
in silenti dialoghi ossessivi
di ricordi e nostalgie
e grattare dalla sua magnificenza
tutte le croste insane del futuro
.
Cesare Moceo ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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