Poesia

Tra abissi e miasmi (1971)

Fisso con le parole ciò che il giorno
reca alla mia anima intorpidita

nel mio sentirmi un errore
che accompagna i disagi della mente

Vago senza meta

sperduto nel mio labirinto
di stantìa calma e assoluta quiete

tra spegnimenti d'astri e stelle cadenti
brividi finti e bugie festanti

dove ciò che io sono più non mi sento

E mi restano appiccicate al pensare

le larve dei declivi
su cui s'inerpicano i pensieri

vestigia sporche del mio sapere

dubbi dei profondi abissi
dentro cui scivola la mia coscienza

E mi perdo implorante d'abbracci di vita
fra i miasmi della mia intimità
.
Cesare Moceo
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