Dal mare, si proprio dal mare;
è in riva al mare che sono nato
e in riva al mare io vivo.
Nessun vento mai
consolerà le creste dell'onde
di tristezza e d'intervalli d'allegria,
colpite dal vivere o morire
e da sporche lacrime
asciutte e svagate,
che si fondono e si confondono
a includersi a vicenda
nei crepuscoli prosternati
d'audacie senza vanto
che hanno giaciuto la vita.
Palpita forte l'anima
e fortemente soffre,
in questo vivere
che ansima della cattiveria
e dell'egoismo dell'uomo.
" non ti crucciare "
mi diceva mia nonna,
"alto si levi il tuo gridare
le ingiustizie del mondo,
e la tua voce sia
più potente del tuono!"
E intanto ancor oggi
mi vien davanti agli occhi
tutto il mio passato
e nell'orizzonte Lei,
che oramai non c'è più.
.
Cesare Moceo ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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Poesia