Comprendo e mi esalto
per il mio star da solo
dentro le distrazioni immaginarie
che compongono la mia immagine
e in quelle invento il mio vivere
Vivo la solitudine
e le piccole felicità in essa contenute
fatte di conversazioni interiori
con me stesso e con le mie angosce
nutrimento esente
da qualsivoglian obblighi di compagnia
Ed é come se fin'ora
fossi vissuto e vivessi ancora
volendo lá vivere
dentro un castello
che ha le porte interne spalancate
e le imposte esterne sprangate
.
Cesare Moceo ragazzo del 53
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