Occhi
a guardar d'un'altra parte
a non vedere certi comodini
apparecchiati apposta
mentre altre mani tengono il candeliere
E io
ancora a metà strada tra il fuoco
della giovinezza e l'abbacchio dell'anzianità
corredata dalle lacrime
a mangiarmi le dita dalla collera
Veritiero e caotico
mi lascio trasportare dalle passioni
emozioni vissute
senza alcuna riflessione
ardori a bramare attimi d'eternità
nei miraggi dell'anima imperfetta
talento infetto a recitare
fantasie di scorie romantiche
sfuggite a misteriosi soffi
di sospiri ingombri di gelosie
a magnificare tormenti amati e maledetti
.
Cesare Moceo ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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