Anche questa notte è passata,
confusa tra il nero del fumo e la paura del vivere
è scivolata via lungo le narici senza sosta
inghiottita come la peggiore delle purghe mai bevute
Amaro fiele la striscia alla lingua senza più saliva
a che servono le lacrime
se non riescono a dar vita al sapore della vita!
Chiuso/a in questo spazio senza tempo c’è solo la ragnatela di un tempo
disegnata allo specchio da un tessitore senza onore.
Anche questa notte è passata,
ma l’angoscia è dentro come un Piragna morde vorace ogni sentimento.
Tremano le parole, tremano le carni, trema tutto
trema anche la volontà di andare avanti
lontano una porta salta, la libertà è un altare adornato a morte, un grido e poi niente più!
Feriti e morti inpilati come assenti.