I disordini dell'interiorità
Non so che farmene di tutte le parole
le emozioni
i sussulti che prendono il cuore
in giorni
che sento d'aver perso la passione
E così lo strazio diventa comodo abito
dentro cui scaldare
deprimenti tumulti e finti dolci momenti
gli uni e gli altri a esaltare
occhiate assassine d'occhi torvi
ai vuoti d'intorno forieri di condanne
di quelle che uccidono i sentimenti
e tormentano lo sguardo
che imbietolito e pietoso
dona espressione contrita al ciglio
E mi capita di soffrire rabbioso
in illusioni di velenosa compagnia
nel cui amorfo rifugio
soffoca commossa la mia anima
.
Cesare Moceo ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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