L’aroma della polvere brucia in gola
brandelli di vita estinta accendono ricordi
rotola un rullino, nella mente la tua foto
la musica in cassetta ricorda la tua voce
emozioni sepolte in un mare di ragnatele
tornano alla luce scintille di memoria
un raggio di sole colpisce un vaso da notte
un macinino a manovella svela note di caffè
le pagine elementari di uno scolastico diario
i testi nati dai tasti pigri di una macchina da scrivere
parole dimenticate risuonano nel solaio
il riflesso in uno specchio di un fante di cuori solitario.