Tenebra e foschia ottembran mente
de l’ omini presi d’ ingordigia
sete di potere e di denari, inarrestabili,
di sangue cagion e morte, disuguaglianze.
L’ popol trema ne l’ ingiustizia,
dissanguato, disarcionato da dignitate
e d’ omini al comando senza ritegno
senza pietate alcuna e caritate,
ma ben decisi a metter nelle tasche obolo indegno,
mentre la fame aumenta a dismisura
e ‘l malcuntento che bussa da la tumba
come la peste ch’ or accumul’ ossa,
e venti di guerra che soffian su la pelle
algidi afflati pregni d’ odor di sangue e di dolore,
speculazione che cavalca affanni.
Morte ne l’ aere.