Alla fine, la cosiddetta metafisica non è che un altro modo di percepire il reale, o meglio: un pensiero che scaturisce da una percezione altra delle cose, dalla convinzione che non esiste una sola "realtà", bensì differenti piani di esistenza, differenti livelli dell'essere. E' in questo modo che credo si debba interpretare il significato profondo del mito platonico della caverna.
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